Chi ha Bot o altri titoli di stato dovrà richiedere un nuovo Isee per escluderli dal calcolo fino a 50mila euro. Pertanto, il cittadino dovrà presentare una nuova Dsu online o tramite Caf. E’ previsto nella bozza di dpcm che modifica il dpcm n. 159 del 5 dicembre 2013 (il regolamento Isee) che il 9 maggio 2024 ha avuto il via libera del Garante della privacy.
L’articolo 1, comma 183 della legge n. 213/2023 ha previsto l’esclusione dal calcolo dell’ISEE, fino a un valore complessivo di 50.000 euro, dei titoli di Stato indicati nell’articolo 3 del testo unico in materia di debito pubblico (decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398) e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato. Si tratta sostanzialmente dei BOT, BTP, CTZ, CCT, buoni fruttiferi postali e dei libretti di risparmio postali. I detentori di tali strumenti, pertanto, non vedranno crescere il loro indicatore della situazione economica equivalente a differenza di quanto accaduto sinora. La novità, tuttavia, non è ancora operativa perché, come spiegato dall’Inps nel messaggio n. 165/2024, è subordinata all’approvazione delle modifiche al regolamento Isee il dpcm n. 159 del 5 dicembre 2013.
Il Governo ha recentemente approvato la bozza di dpcm che modifica il regolamento Isee trasmettendolo al Garante della Privacy per l’acquisizione del relativo parere prima dell’adozione definitiva e della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il Garante si è espresso positivamente riconoscendo che le modifiche contenute nel decreto, che assicurano l’aggiornamento e la coerenza del quadro giuridico di riferimento, sono coerenti con la disciplina della protezione dei dati personali.
Lo schema di dpcm stabilisce che dal patrimonio sono esclusi i titoli di stato, i buoni fruttiferi postali, ivi inclusi quelli trasferiti allo stato, i libretti di risparmio postale e gli altri prodotti con rimborso assistito da garanzia dello stato, nel limite di 50mila euro. Tuttavia per far valere l’esclusione gli interessati dovranno richiedere un nuovo Isee (per esempio ai fini dell’assegno unico o dell’assegno d’inclusione, etc.).