A partire da oggi 18/12/2023, si apriranno le porte per richiedere il nuovo Assegno d’Inclusione (Adi), la misura di sostegno economico destinata alle famiglie con almeno un componente disabile, minore, over 60 o in condizioni di svantaggio. Lo comunica in un comunicato stampa il Ministero del Lavoro in cui spiega che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il relativo decreto attuativo 13 dicembre 2023 (G.U. n. 293 del 16 dicembre 2023) che rende operativo lo strumento pensato dal Governo Meloni prima della scorsa estate. Chi presenterà la domanda entro dicembre potrà ricevere i primi pagamenti entro la fine di gennaio.

L’Adi, infatti, sarà pienamente operativo dal 1° gennaio e sostituirà il reddito di cittadinanza, insieme al supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), l’altra misura a favore delle persone tra 18 e 59 anni (c.d. occupabili) già operativa dal 1° settembre.

La domanda può essere presentata dai nuclei familiari nei quali almeno un componente sia in una delle seguenti condizioni:

  1. con disabilità media, grave o non autosufficienza;
  2. minorenne;
  3. con almeno sessanta anni di età;
  4. in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla pubblica Amministrazione.

Le condizioni di svantaggio sono indicate nel D.M. n. 154/2023. Vi rientrano, a titolo esemplificativo, soggetti con disturbi mentali, vittime di violenza di genere, vittime di tratta, tossicodipendenti, alcolisti, ludopatici, ex detenuti, senza dimora eccetera.

La richiesta potrà essere presentata dal 18 dicembre tramite il sito dell’Inps, utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), oppure attraverso i patronati e i Centri di Assistenza Fiscale (Caf). Per le domande presentate fino a fine febbraio verrà accettato l’Isee 2023 se l’Isee 2024 non è ancora disponibile. Tuttavia, per continuare a ricevere il beneficio nei mesi successivi, sarà necessario fornire un Isee valido per il 2024.

Una volta presentata la domanda, l’Inps informerà il richiedente che per ottenere l’assegno, sarà necessario iscriversi al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) e firmare un Patto di Attivazione Digitale (Pad). Il sussidio inizierà a decorrere dal mese successivo a quello della sottoscrizione del Pad, impegnando i membri del nucleo familiare a partecipare a un percorso personalizzato d’inclusione sociale o lavorativa. È fondamentale rispettare gli appuntamenti con i servizi sociali, con un primo incontro entro 120 giorni e successivi incontri ogni 90 giorni; la mancata presentazione comporterà la sospensione del sussidio.