Via libera della Commissione Europea allo sconto contributivo alle imprese che assumono beneficiari del Rdc tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023. Lo fa sapere  il Ministero del Lavoro in un comunicato stampa in cui spiega che grazie alla misura saranno disponibili 61,5 milioni di euro per sostenere il costo del lavoro delle imprese.

In base alla Decisione 31 ottobre 2023 C(2023) 7480 final, ai datori di lavoro privati che dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 assumono i percettori del Reddito di cittadinanza con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (ovvero, che trasformano i contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato) è riconosciuto, per un periodo massimo di 12 mesi, l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali con esclusione dei premi Inail. L’agevolazione, che non si applica al lavoro domestico, opera nel limite massimo di 8.000€ su base annua riparametrato e applicato su base mensile. Per i lavoratori non ci sono effetti negativi sulla pensione in quanto resta invariata l’aliquota di computo.

Sia l’agevolazione contributiva che il reddito di cittadinanza, come noto, verranno definitivamente abrogati alla fine dell’anno sostituiti dall’Assegno di inclusione e dal Supporto per la formazione e il lavoro.