L’Estratto conto Certificato (Ecocert) raggiungerà sempre più dipendenti pubblici. L’Inps, avvisa con messaggio n. 1727/2023 che il documento sarà a breve disponibile anche a favore dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni (ex-Inpdap), cioè dipendenti degli enti locali, sanità, personale civile e militare dello stato e ai territori delle direzioni regionali di Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Campania, Napoli e Sicilia. Il termine del rilascio sarà di 55 giorni dalla data della domanda.

Ecocert è un documento essenziale per non avere sorprese spiacevoli al momento del pensionamento presso l’Inps. In quanto certifica i periodi temporali, il tipo di contribuzione versata (obbligatoria, figurativa, volontaria o da riscatto) e l’entità della relativa retribuzione utile ai fini della misura della pensione. Sino ad oggi Ecoert è stato disponibile solo per i lavoratori del settore privato (assicurazione generale obbligatoria, gestione separatafondi speciali e fondo ferrovie). Sono rimasti esclusi i dipendenti del settore pubblico (Ex-Inpdap) e i lavoratori iscritti al fondo quiescenza Poste.

Per il pubblico impiego l’estensione va salutata con favore anche per via delle nuove norme sulla prescrizione dei contributi. Infatti, dal 1° gennaio 2020, anche i contributi nelle ex gestioni Inpdap si prescrivono dopo cinque anni (come nelle gestioni private): trascorso il termine, il datore di lavoro non può più versare i contributi, cioè non può regolarizzare i versamenti omessi. In tal caso, dovrà ripagare il lavoratore mediante la costituzione di una rendita vitalizia (legge 1338/1962) e ciò, per il lavoratore, significa non poter usare quei contributi (prescritti) per la pensione.

Si ricorda che le nuove regole non sono ancora a regime, perché è stata più volte rinviata l’entrata in vigore. Da ultimo con la legge 14/2023, conversione del dl 198/2022 (Milleproroghe), disapplicando fino al 31 dicembre 2023 i termini di prescrizione dei contributi dovuti ai fondi ex-Inpdap per periodi fino al 31 dicembre 2018.