Il Ministero dell’Istruzione ha precisato le modalità con cui il personale docente, ATA, e i dirigenti scolastici, potranno accedere alla pensione nell’anno 2023.

Con la circolare numero 4814 del 31 gennaio 2023, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in intesa con l’Inps, ha fornito tutte le indicazioni operative per la cessazione dal servizio del personale della scuola, dal 1° settembre 2023. In sostanza si confermano le linee guida sul pensionamento per il comparto scuola, già stabilite dalla legge di Bilancio 2023.

Vediamo insieme nel dettaglio le novità, le conferme, ed i requisiti necessari per il pensionamento anticipato del personale docente, ATA, e dei dirigenti scolastici.

Il termine ultimo per la presentazione delle istanze di cessazione dal servizio (dimissioni volontarie) come precisato dalla circolare, è stato stabilito al 28 febbraio 2023, accedendo alla procedura WEB POLIS “istanze on line con le proprie credenziali Spid.

Esaminiamo, per le diverse tipologie di pensioni, le condizioni necessarie di accesso al pensionamento per:

  • la pensione anticipata di anzianità, che per le donne si raggiunge con 41 anni di età e 10 mesi di contributi entro il 31 dicembre 2023; per gli uomini sono necessari 42 e 10 mesi di contributi entro il 31 dicembre 2023, senza limiti di età;
  • la pensione di vecchiaia che si ottiene d’ufficio, per chi vanta 67 anni di età e 20 ani di contributi entro il 31 agosto 2023; e a domanda se si ha 67 anni di età e 20 anni di contributi al 31 dicembre 2023;
  • la nuova quota 103 o pensione flessibile, che prevede la possibilità di accedere alla pensione anticipata per chi, entro il 31 dicembre 2023, possiede un’età anagrafica di 62 anni e di un’anzianità contributiva di 41 anni;
  • la proroga pensione Opzione donna, che consente l’accesso alla pensione alle lavoratrici che entro il 31 dicembre 2022 abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni ed un’età anagrafica di almeno 60 anni, ridotta di un anno per ogni figlio, nel limite massimo di due anni;
  • la proroga dell’Ape Sociale fino al 31 dicembre 2023, per quei lavoratori che svolgono attività cosiddette “gravose” (per il comparto scuola rientrano le attività svolta dai professori della scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate; o per chi si trova in particolari condizioni (ad. esempio disoccupati o cargiver familiari).

Dopo aver presentato la domanda di cessazione dal servizio sul sito Polis, si potrà procedere all’invio della domanda di pensione online sul sito INPS, accedendo tramite SPID (Sistema pubblico di identità digitale), oppure CIE (Carta d’identità elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi); o attraverso l’assistenza gratuita dei Patronati.