Ai minori che compiono la maggiore età basta un’autocertificazione per continuare a godere delle prestazioni di invalidità civile. Non occorre, in particolare, presentare una nuova domanda all’Inps né sottoporsi ad un ulteriore accertamento sanitario. Lo comunica l’Inps nel messaggio n. 1446/2023 in cui spiega che è sufficiente inviare il modello «AP70» autocertificando i dati socio-economici necessari alla liquidazione della prestazione loro spettante al compimento della maggiore età, ossia la pensione di inabilità, la pensione per cecità civile o la pensione per sordità.

La novità è indicata dall’articolo 25, co. 6, del dl n. 90/2014 convertito con legge n. 114/2014 (cd. «decreto semplificazioni») secondo cui ai minori titolari di indennità di accompagnamento o di indennità di comunicazione, nonché ai minori affetti da sindrome di Down o da sindrome di talidomide, le prestazioni economiche correlate al raggiungimento della maggiore età sono attribuite senza ulteriori accertamenti sanitari.

Per rendere più agevole la trasmissione del modello l’Inps spiega di aver realizzato una procedura semplificata denominata “Verifica dati socio-economici e reddituali per la concessione delle prestazioni economiche”, raggiungibile al seguente percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per disabili/invalidi/inabili” > “Strumenti” > “Vedi tutti” > “Verifica dati socio-economici e reddituali per la concessione delle prestazioni economiche” > “Utilizza lo strumento”, autenticandosi con la propria identità digitale di tipo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica). In alternativa è possibile rivolgersi a un Istituto di Patronato riconosciuto dalla legge.

Al richiedente che, in esito alle verifiche effettuate, risulti in possesso dei requisiti socio-economici individuati dalla legge per accedere alla pensione di inabilità, per cecità civile o per sordità civile, verrà prorogata la prestazione economica correlata alla maggiore età senza essere sottoposto a nuovo accertamento sanitario.

Qualora, invece, il soggetto interessato intenda richiedere un verbale sanitario con giudizio medico legale aggiornato alla maggiore età, anche ai fini dei benefici in tema di collocamento mirato previsti dalla legge 12 marzo 1999, n. 68, sarà necessario presentare una nuova domanda di invalidità civile.