Il Decreto Legge 5 del 2023, entrato in vigore il 15 gennaio 2023, proroga il decreto Ucraina, riconoscendo anche nel 2023, la possibilità, da parte dei datori di lavoro, di erogare buoni benzina esenti da tasse.

Il Bonus carburante erogato volontariamente, è anche un vantaggio per il datore di lavoro, in quanto lo stesso, potrà scaricare questi costi (integralmente deducibili), dal reddito di impresa, senza pagare nuove imposte o contributi.

Il Bonus benzina o carburante 2023, esentasse sino ad un importo di 200 euro, è riconosciuto, dal 1° Gennaio 2023 al 31 Dicembre 2023, esclusivamente ai seguenti lavoratori:

  • ai lavoratori dipendenti privati,
  • agli apprendisti,
  • ai soci delle cooperative,
  • ai lavoratori in smart working.

Sono esclusi i seguenti lavoratori:

  1. i collaboratori co.co.co,
  2. gli amministratori,
  3. I lavoratori occasionali,
  4. I lavoratori della pubblica amministrazione e degli enti pubblici.

L’importo erogato dal datore di lavoro privato, come buoni benzina o beni e servizi. è un contributo volontario, che può essere anche inferiore o superiore a 200 euro, in base ad un accordo sindacale o un regolamento aziendale. Quindi il datore di lavoro, non è obbligato a corrispondere i buoni benzina, anche nel 2023.

I  buoni carburanti possono essere anche concessi ai lavoratori dipendenti di aziende private come, ad esempio, ai dipendenti degli studi professionali o gli Enti del Terzo settore, che svolgono esclusivamente attività non commerciale.

I buoni possono essere cumulati con gli atri buoni benzina, erogati come beni e servizi, fino ad importo di 258,23 euro, in modo tale che l’esenzione contributiva e fiscale, dei due bonus, sia al massimo pari a 458,23 euro.