Stop anticipato all’obbligo vaccinale per il personale sanitario e delle RSA, restano solo le mascherine in ospedali e residenze per il personale a contatto con pazienti e degenti fino al 31 dicembre 2022.
Sono le principali novità del decreto legge sui nuovi indirizzi Covid approvato dal Consiglio dei Ministri, uno dei primi provvedimenti del Governo Meloni, che sostanzialmente fa decadere immediatamente l’obbligo di vaccinazione previsto fino al termine dell’anno, anticipandolo al 1° novembre 2022, per il personale esercente le professioni sanitarie, i lavoratori impiegati in strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie e il personale delle strutture che effettuano attività sanitarie e sociosanitarie.
La decisione sull’abolizione dell’obbligo vaccinale, ha spiegato in conferenza stampa la Premier al termine del CdM di lunedì 31 ottobre, serve a far tornare al lavoro circa 4mila persone oggi ferme. Infatti, per le professioni sanitarie, si elimina la sospensione dall’attività.
Rispondendo infine a una specifica richiesta della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), resta la necessità di indossare il dispositivo di protezione individuale, confermando peraltro l’orientamento di Governo su questo specifico tema.
Queste norme si inseriscono nel solco della nuova strategia del Governo Meloni, che ha già previsto la sospensione fino a giugno 2023 delle multe agli over 50 non vaccinati in presenza dell’obbligo dei mesi scorsi.
Si ricorda che la campagna vaccinale resta comunque attiva, anche se per la quarta dose si procede su base volontaria. In tutte le Regioni sono aperte le procedure anche per la quinta dose a over 80 e pazienti fragili (raccomandata), nonché per il richiamo booster dell’intera popolazione vaccinabile sopra i 12 anni.