Dal 1° ottobre anche i medici certificatori e i patronati potranno inoltrare online all’Inps la documentazione sanitaria utile per il riconoscimento semplificato dell’invalidità civile. Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 3574/2022 in cui spiega che la novità, già prevista ai cittadini, è stata resa disponibile grazie ai fondi del Pnrr.

La semplificazione è contenuta nell’articolo 29-ter del dl n. 76/2020 convertito con legge n. 120/2020 (cd. decreto semplificazioni). La disposizione da ultimo richiamata, infatti, autorizza le commissioni mediche INPS proposte all’accertamento delle minorazioni civili e dell’handicap a redigere verbali, sia di prima istanza che di revisione, anche solo sugli atti in tutti i casi in cui sia presente una documentazione sanitaria che consenta una valutazione obiettiva. In tal caso il cittadino può ottenere l’accertamento dell’invalidità anche senza la convocazione a visita diretta.

Nello specifico dopo la compilazione del certificato medico introduttivo e fino alla conclusione dell’iter sanitario, i medici certificatori potranno inoltrare alla Commissione medica Inps, mediante allegazione, la documentazione sanitaria comprovante la patologia sofferta, rilevante ai fini del riconoscimento dello stato invalidante. Idem i patronati che potranno allegare la necessaria documentazione su delega dei cittadini che abbiano optato per la cd. «valutazione agli atti».

L’Inps spiega che attualmente il servizio interessa:

  • le domande di prima istanza o aggravamento di cittadini residenti nei territori dove l’Inps effettua l’accertamento sanitario in convenzione CIC con le Regioni;
  • tutte le revisioni sanitarie di invalidità civile. Si rammenta che in questo caso l’Inps invia una comunicazione mediante una lettera, con l’informativa al cittadino di potere optare per la valutazione agli atti di cui al citato articolo 29-ter. Tale comunicazione è inviata quattro mesi prima della scadenza di revisione.

La trasmissione sarà possibile finché l’iter di accertamento sanitario è in corso (ossia finché il verbale non è definito). Per le revisioni sanitarie, al fine di procedere a un’eventuale valutazione agli atti, le Commissioni mediche Inps potranno richiedere anticipatamente la documentazione sanitaria ai diretti interessati che dovranno provvedere entro 40 giorni dalla data in cui sia stata ricevuta la lettera di richiesta documentazione.