L’iscrizione al Fondo pensione Casalinghe dell’INPS avviene con i seguenti requisiti: età compresa fra i 16 e i 65 anni, nessuna attività da lavoro dipendente o autonomo soggetta ad altra contribuzione obbligatoria, nessuna titolarità di altra pensione diretta.

Il Fondo versa una pensione in presenza di almeno cinque anni di versamenti e almeno 57 anni di età, ma solo se l’ammontare del trattamento maturato è superiore a 1,2 volte l’assegno sociale (importo soglia per il 2022 è di 561,72 euro), diversamente si deve attendere i 65 anni.

Il versamento può essere effettuato con importo libero. La quota minima per maturare un mese di contribuzione è pari a 25,82 euro. Dunque, si ottiene un anno di contribuzione versando circa 310 euro. La pensione viene poi calcolata  col metodo contributivo, ossia rivalutando il montante accumulato e applicando un coefficiente di trasformazione, che aumenta col crescere dell’età. La formula è la seguente:

Assegno pensione casalinghe = (montante contributivo * coefficiente di rivalutazione) / 13 (mensilità).

contributi versati al Fondo Casalinghe non si possono sommare a versamenti in altre gestioni previdenziali (per esempio, attraverso il cumulo, o la totalizzazione o la ricongiunzione), perché non si tratta di un istituto previdenziale obbligatorio. In pratica, con il Fondo Casalinghe si deve maturare un’autonoma pensione. Né rileva il reddito, poiché il Fondo versa la pensione sulla base dei contributi versati.