Il modello Red è una dichiarazione della situazione reddituale annuale, che deve essere inviata telematicamente all’Inps, per evitare la sospensione della pensione e ricevere tutte le prestazioni Inps previste dalla legge.

E’ una dichiarazione obbligatoria soprattutto per chi ha altri redditi, oltre la pensione, come proprietà di seconde abitazioni o case concesse in locazione, o pensioni o redditi di lavoro dipendente conseguiti in Italia o all’Estero.

Quindi ogni anno, il pensionato, deve controllare se è tenuto a comunicare i redditi dell’anno precedente, per continuare a percepire la pensione e per ricevere continuamente, la quattordicesima e le maggiorazioni sociali.

Il modello Red Inps è una dichiarazione reddituale obbligatoria, riservata ai soggetti titolari di pensione, di invalidità o assegno sociale. Il modello Red Inps presentato nel 2022, riguarderà le seguenti comunicazioni:

  • reddituali, di sollecito dell’anno 2019, per chi non ha presentato il modello RED negli anni scorsi;
  • la comunicazione dei redditi dell’anno d’imposta 2020, per la scadenza prevista il giorno 21 Marzo 2022.

La prima comunicazione è un sollecito, per chi ha dimenticato di inviare il modello RED negli anni scorsi. Mentre la seconda comunicazione è la dichiarazione reddituale corrente dei redditi dei due anni precedenti, rispetto alla data di invio della comunicazione.

E’ lo stesso pensionato che deve controllare ogni anno, tramite il CAF o tramite le proprie credenziali Inps (SPID, CIE, CNS).

La procedura del Red Inps è online da diversi mesi, per la comunicazione dei redditi dell’anno 2020, con scadenza il 21 Marzo 2022. E’ obbligatorio inviare il modello RED, quando il pensionato, oltre alle pensioni, ha conseguito i seguenti redditi:

  • Lavoro dipendente prestato all’estero,
  • Lavoro autonomo,
  • Prestazioni coordinate e continuative, lavoro a progetto,
  • Altri immobili ( terreni e fabbricati )
  • Interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e degli altri titoli di Stato, proventi di quote di investimento, redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di acconto o definitivo o imposta sostitutiva,
  • Prestazioni assistenziali in danaro erogate dallo Stato o altri enti pubblici o stati esteri (escluse le indennità di accompagnamento per invalidi civili, di comunicazione per i sordomuti e quelle previste per i ciechi parziali),
  • Arretrati da lavoro dipendente riferiti ad anni precedenti,
  • Arretrati di integrazione salariale riferiti ad anni precedenti,
  • TFR – Buonuscita – Liquidazione ecc.
  • Altri redditi non assoggettabili a IRPEF,
  • Pensioni dirette erogate da stati esteri,
  • Pensioni ai superstiti erogate da stati esteri,
  • Pensioni estere per infortuni sul lavoro,
  • Rendite vitalizie o a tempo determinato costituite a titolo oneroso – estero,
  • Arretrati da pensione estera.

Il modello RED Inps è possibile presentarlo attraverso:

  • il Caf, che scaricherà il codice matricola per trasmettere correttamente la dichiarazione;
  • il servizio telematico Dichiarazione reddituale – RED semplificato, con il codice Pin Inps dispositivo, lo Spid, la carta nazionale dei servizi o la carta di identità elettronica,
  • il patronato della zona, nel caso in cui non riesci ad inviarlo con le due precedenti modalità.

Nel servizio telematico Inps: Dichiarazione reddituale RED semplificato, cliccando su dichiarazione, l’Inps comunicherà al pensionato, la necessità o meno, di comunicare il modello RED.

Se è obbligato, bisogna selezionare le diverse opzioni e comunicare il reddito del dichiarante e dell’eventuale coniuge.

Prima di confermare l’invio del modello RED, consigliamo di verificare tutti i dati. Dal modello RED dipende l’importo della pensione e la continuità dei pagamenti. Il mancato invio per più di due anni, causa la sospensione della pensione.