Reddito di cittadinanza addizionale per avvio attività
Il decreto del 12 Febbraio 2021 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, pubblicato sulla gazzetta ufficiale il 15 Maggio 2021, ha attivato i criteri e le modalità di richiesta, degli incentivi economici per i fruitori del Rdc. Infatti il comma 4 dell’articolo 8, del decreto legge 4/2019, prevede determinati incentivi economici, per i fruitori del reddito di cittadinanza, che intendono avviare un’attività di lavoro autonomo o di impresa. Il decreto legge del 12 Febbraio 2021, riconosce un incentivo addizionale ai beneficiari del reddito di cittadinanza, pari a 6 mensilità (per un massimo di 4680 euro), entro i primi 12 mesi di erogazione del RDC, nel caso di apertura di un’attività di:
- lavoro autonomo,
- un’impresa individuale artigiana o commerciante,
- una società cooperativa.
Ai sensi dell’articolo 8 del decreto legge 4/2019, è riconosciuto il beneficio addizionale, per coloro, che al momento della presentazione della domanda, si trovino congiuntamente nelle seguenti condizioni:
- essere componenti di un nucleo familiare beneficiario di Rdc in corso di erogazione,
- aver intrapreso un’attività lavorativa autonoma e/o di libero professionista, con iscrizione alla Gestione separata Inps, entro i primi 12 mesi di fruizione del Reddito di cittadinanza,
- oppure aver avviato un’attività di impresa individuale, familiare o socio dell’impresa, con iscrizione alla Camera di commercio e nella sezione speciale Inps degli artigiani, commercianti e coltivatori diretti, entro 12 mesi dall’erogazione del beneficio,
- aver sottoscritto una quota di capitale sociale di una cooperativa iscritta alla Camera di Commercio, dove il socio svolge una prestazione lavorativa,
- non aver cessato, nei 12 mesi precedenti, la richiesta del beneficio addizionale, un’attività di lavoro autonomo o un’impresa individuale e non sottoscritto una quota di capitale sociale di una cooperativa,
- non far parte di un nucleo familiare, cha abbia già fruito dell’incentivo economico.
L’incentivo economico, per i beneficiari del Reddito di cittadinanza, è riconosciuto direttamente dall’Inps, a seguito della presentazione di una domanda telematica all’Inps, dove il beneficiario Rdc, dichiara tutti i requisiti previsti dalla legge, entro 30 giorni dall’inizio dell’attività. Il richiedente dichiara tutte le condizioni indicate sul modello Rdc com esteso (non ancora aggiornato) e richiede un beneficio addizionale al reddito di cittadinanza, pari a 6 mensilità. Il pagamento avviene in un’unica soluzione, entro il secondo mese successivo all’invio della domanda, sul conto corrente indicato sulla domanda o con bonifico domiciliato. (da riscuotere all’ufficio postale). L’importo massimo del beneficio economico, è pari a 780 euro mensili per 6 mensilità. Però se un beneficiario percepisce 500 euro al mese di RDC o le spetta questo importo, si avrà diritto a 3000 euro di bonus, per aprire un’attività imprenditoriale.
Inoltre gli importi già percepiti, verranno decurtati dal beneficio addizionale.
Bisogna essere anche consapevoli, che l’incentivo economico in un’unica soluzione, può essere revocato e quindi il beneficiario dovrà restituirlo all’Inps, in caso:
- di cessazione attività, prima dei 12 mesi dell’avvio della stessa o il beneficiario Rdc abbia ceduto la quota di capitale sociale di una cooperativa entro 12 mesi dalla sottoscrizione della stessa,
- quando il reddito di cittadinanza in corso di pagamento del beneficio addizionale, sia oggetto di revoca,
- quando al beneficiario Rdc decade il Rdc o sia soggetto a provvedimento dell’autorità giudiziaria.
In conclusione, prima di richiedere l’incentivo economico di 6 mesi, bisogna verificare la permanenza dei requisiti del reddito di cittadinanza al momento della domanda e che l’attività possa durare almeno per 12 mesi.