Questo l’elenco dei documenti per la dichiarazione dei redditi 2021 (relativa all’anno 2020):

  •  CARTA D’IDENTITÀ del contribuente e in caso di congiunta anche del coniuge;
  • DICHIARAZIONE DEI REDDITI: copia dell’ultima dichiarazione dei redditi (730 o REDDITI PF) presentata (non deve essere presentata se l’anno precedente è stata fatta con i nostri uffici);
  • CODICE FISCALE del coniuge e dei familiari A CARICO (nel caso in cui l’anno scorso la dichiarazione sia stata presentata tramite i nostri uffici, è necessario solo in caso di nuovi familiari a carico);
  • VISURA CATASTALE degli immobili (terreni e fabbricati) o, in alternativa, atto d’acquisto
    (tali documenti non servono nel caso tali dati siano già in nostro possesso);
  • CU 2021 (CERTIFICAZIONE DEL REDDITO): modello/i di certificazione del reddito di lavoro dipendente, di collaborazione, di pensione, di lavoro autonomo, disoccupazione, mobilità, cassa integrazione, maternità, somme percepite dall’INAIL a titolo di indennità temporanea (CU 2021) relativo all’anno 2020, compensi percepiti per attività sportive dilettantistiche (se superiori a € 10.000,00);
  • CERTIFICAZIONI DI ALTRI REDDITI, quali:
    1 dividendi azionari (se partecipazioni di natura qualificata o se distribuiti da società residenti
    in paesi a fiscalità privilegiata non negoziati in mercati regolamentati)
    2 assegno di mantenimento a seguito di separazione legale o divorzio dei coniugi
    3 altri redditi quali quelli derivanti da diritti d’autore, vendita di terreni a seguito di
    lottizzazione, cessione di immobili acquistati da non più di cinque anni;
  • IMMOBILI, VARIAZIONI PROPRIETÀ: in caso di variazioni nella situazione degli immobili, intervenute nel 2020 o nel 2021, è necessaria copia dell’ATTO NOTARILE o della DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE;
  • IMMOBILI, LOCAZIONE: nel caso d’immobili per i quali si riscuote un affitto dovrai fornire, per ciascun immobile, l’importo
    totale del canone riscosso nell’anno 2020. Nel caso d’immobili concessi in locazione in regime di cedolare e/o concordato del canone, è necessaria copia del contratto (se i relativi dati non sono già in nostro possesso).
  • ACCONTI IRPEF / CEDOLARE versati a Giugno e Novembre
    nel caso in cui l’anno scorso tu abbia compilato il modello REDDITI PF/2020 o nel caso in cui, in corso d’anno, tu abbia effettuato il pagamento direttamente, in banca o posta, dovrai fornirci copia dei versamenti effettuati.

Oneri detraibili
a decorrere dal 01 gennaio 2020, è stato introdotto l’obbligo di utilizzo di strumenti tracciabili per il
pagamento degli oneri per i quali si richiede la detrazione/deduzione. Fanno eccezione le spese per i medicinali, i dispositivi medici e le prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private convenzionate col Servizio Sanitario Nazionale che potranno continuare ad essere effettuate in contanti. La documentazione da esibire per beneficiare della detrazione è costituita dal documento che attesta la prestazione o l’acquisto effettuato (fattura, ricevuta Fiscale, scontrino parlante) e in aggiunta dalla prova cartacea della transazione/pagamento tramite sistemi tracciabili (ricevuta bancomat, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA). In mancanza, l’utilizzo del mezzo di pagamento tracciabile può essere documentato mediante l’annotazione in fattura, ricevuta Fiscale o scontino parlante, da parte del percettore delle somme che cede il bene o effettua la prestazione di servizio.

Spese sanitarie
–  Spese mediche specialistiche, analisi di laboratorio: fatture o ricevute fiscali rilasciate dal medico o dalla struttura sanitaria;
– Medicinali: scontrino fiscale parlante con natura, qualità e quantità dei prodotti acquistati e codice fiscale del destinatario;
– Dispositivo medico con attestazione marcatura CE dir. 93/42/CEE;
–  Protesi (occhiali, apparecchi acustici, ecc.): fatture o ricevute fiscali o scontrino fiscale “parlante”;
– Cure termali: fattura + prescrizione medica (per le spese fuori ticket);
–  Spese fisioterapiche e riabilitative: fattura (non serve più prescrizione);

Spese per portatori di handicap
– Fatture per acquisto di presidi medici, assistenza domiciliare, assistenza specifica presso casa di cura, acquisto autoveicoli, acquisto cane guida + certificazione medica comprovante l’handicap, ad es. L.104/92;
– documentazione fiscale relativa a spese sostenute in favore di minori o di maggiorenni con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA). Per fruire della detrazione il beneficiario deve essere in possesso di un certificato medico che attesti la diagnosi di DSA;

Assistenza personale per soggetti non autosufficienti
– Fattura o ricevuta di pagamento o CU/buste paga badante + certificazione medica attestante la non autosufficienza (ASL o medico curante);

Spese veterinarie
– fatture/ricevute fiscali, scontrini fiscali per i farmaci;

Premi per assicurazione
– dichiarazione rilasciata dalla compagnia d’assicurazione attestante il versamento di premi detraibili per le assicurazioni sulla vita, contro gli infortuni o aventi per oggetto il rischio di morte, di invalidità permanente superiore al 5% o di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana e premi finalizzati alla tutela delle persone con disabilità grave;
– premi relativi alle assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulate per le unità immobiliari ad uso abitativo;

Spese funebri
– fattura e ricevuta di pagamento indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela con la persona deceduta;

Spese Intermediazione immobiliare
– Fattura dell’agenzia immobiliare + contratto acquisto dell’abitazione principale;

Interessi passivi per mutui
– Per acquisto abitazione principale: contratto di acquisto dell’immobile, contratto di mutuo, ricevute quietanzate dalla banca relative alle rate di mutuo pagate e eventuali altri oneri, fatture del notaio e dell’intermediario
– Per la costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale: contratto di mutuo, ricevute
quietanzate dalla banca, fatture relative ai lavori eseguiti, concessione edilizia, comunicazione inizio e fine lavori;

Spese per istruzione a scuola d’infanzia scuola secondaria di secondo grado
– Ricevute versamento tasse iscrizione, contributi volontari e obbligatori, mensa, servizi integrati;

Spese istruzione universitaria e specializzazione
– Ricevute di versamento tasse iscrizione, tassa per test accesso e tasse per frequenza SSIS, master e specializzazioni;

Contributo scolastico (versamento effettuato a nome del genitore e NON DELLO STUDENTE)
– Ricevuta della scuola o ricevuta di versamento postale/bancaria attestante la somma versata, la
causale (innovazione tecnologica, edilizia scolastica o ampliamento offerta formativa);

Spese attività sportive ragazzi tra 5 e 18 anni
– Fattura o ricevuta di pagamento per iscrizioni o abbonamento ad associazioni sportive
dilettantistiche, palestre, piscine o altri impianti sportivi;

Spese frequenza asili nido
– documentazione attestante il pagamento, da parte dei genitori, di rette per la frequenza di asili nido (max 632,00 € per ogni figlio fino ai 3 anni d’età)

Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede
– documentazione attestante le spese sostenute dagli studenti universitari “fuori sede” per canoni di locazione derivanti da contratti stipulati o rinnovati ai sensi della Legge 431/98 ovvero per canoni relativi ai contratti di ospitalità nonché agli atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari, enti senza fine di lucro e cooperative (anche se in uno Stato membro dell’Unione europea o in uno degli stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo con i quali sia possibile lo scambio di informazioni);

Spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale
– Ricevute pagamento abbonamento treni – autobus, anche per familiari a carico;

Altri oneri detraibili
– quietanze relative ad erogazioni liberali a favore di movimenti e partiti politici;
– ricevute relative ad erogazioni liberali effettuate a favore di Onlus, Organizzazioni Internazionali,
Amministrazioni Pubbliche, Enti pubblici non economici, Associazioni sindacali di categoria od altre fondazioni con finalità di interventi umanitari, a favore delle popolazioni colpite da calamità
pubbliche o altri eventi straordinari;
– ricevute relative ad erogazioni liberali in denaro e in natura, effettuate nell’anno 2020, in favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche, di fondazioni e
associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro, compresi gli enti religiosi civilmente
riconosciuti, finalizzate a finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione
dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;
ricevute relative ad erogazioni liberali effettuate a favore di associazioni sportive dilettantistiche;
– ricevute relative a contributi associativi versati alle società di mutuo soccorso;
– ricevute relative ad erogazioni liberali a favore delle associazioni di promozione sociale;
– ricevute relative ad erogazioni liberali a tutela delle persone con disabilità grave;
– quietanza relativa ad erogazioni liberali a favore del Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato;
– documentazione relativa alla stipula di contratti di leasing per l’acquisto di immobili da adibire ad abitazione principale (contratto di leasing ed importi versati);

Ristrutturazioni immobili
– qualora si abbia optato per la cessione o sconto in fattura del credito per gli interventi di
ristrutturazione edilizia, recupero o restauro della facciata degli edifici, riduzione del rischio
sismico o installazione di impianti solari fotovoltaici è necessario il Modulo di Comunicazione
all’Agenzia delle Entrate e la relativa ricevuta di trasmissione telematica.
– in caso di spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio per le quali spetta la
detrazione del 36, 50 o 65 per cento: copia del modulo di comunicazione inviata al Centro Operativo di Pescara o al Centro di Servizio delle imposte dirette ed indirette competente (Modello L449/97 01), ricevuta postale della raccomandata relativa alla spedizione di tale modello (si ricorda che per i lavori iniziati dal 14 maggio 2011 è stato abrogato tale obbligo), ricevute dei bonifici bancari relativi ai pagamenti delle spese sostenute, fatture o ricevute fiscali idonee a comprovare il sostenimento delle spese di realizzazione degli interventi effettuati. Nel caso di spese sostenute per interventi sulle parti comuni, la documentazione sopra esposta può essere sostituita da una certificazione rilasciata dall’amministratore di condomini che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla L.449/97 e che specifichi l’importo della spesa imputabile ai singoli condomini nonché il codice fiscale del condominio. Per i lavori iniziati dal 14 maggio 2011 sono necessari i dati catastali identificativi dell’immobile oggetto degli interventi di ristrutturazione; se i lavori sono effettuati dal conduttore o comodatario, oltre ai dati catastali identificativi dell’immobile, sono necessari anche gli estremi di registrazione del contratto di locazione o di comodato;
– Per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica la detrazione è elevata nella misura del 65 per cento. Se le procedure autorizzatorie sono state attivate dopo il 1° gennaio 2017 la detrazione spettante è pari al 50, 70 o 80 per cento a seconda della riduzione del rischio sismico conseguito. Qualora gli interventi siano realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali la detrazione spettante è pari al 75 o85 per cento;

Spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio
– in caso di spese sostenute per interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici esistenti per i quali spetta la detrazione del 55, 65, 70 o 75 per cento: fatture e bonifici attestanti il pagamento, asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la rispondenza degli interventi effettuati ai requisiti, attestato di certificazione energetica rilasciato dal tecnico abilitato, scheda informativa sugli interventi realizzati trasmessa all’ENEA e ricevuta di avvenuta spedizione. Nel caso di spese sostenute per interventi sulle parti comuni condominiali deve essere esibita anche copia della delibera assembleare e tabella millesimale di ripartizione delle spese;                                – in caso di spese sostenute dal 01 gennaio 2020 per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale compresi gli immobili
strumentali, per i quali spetta la detrazione del 90 per cento: fatture e bonifici attestanti il
pagamento, eventuali abilitazioni tecniche/amministrative, dichiarazione del Comune attestante che l’edificio si trova nella zona omogenea A o B. Qualora l’intervento sia influente dal punto di vista energetico è necessaria la copia della Comunicazione ENEA e la ricevuta di avvenuta trasmissione rilasciata dal tecnico abilitato;
– documentazione relativa a spese sostenute per interventi di “sistemazione a verde” delle aree
private scoperte. La detrazione spetta anche per le spese sostenute per interventi sulle parti comuni
degli edifici condominiali. Oltre alla documentazione fiscale attestante la spesa è necessaria la
documentazione attestante la tracciabilità dei pagamenti (bonifici, bancomat, carte di credito,
assegni);
– documentazione relativa a spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di
classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista
l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione;
– al fine dell’attribuzione della detrazione spettante agli inquilini intestatari di contratti di locazione di immobili utilizzati come abitazione principale: copia del contratto di locazione e copia del Modello F24 attestante il pagamento dell’imposta di registro per l’anno 2020 o l’eventuale comunicazione ricevuta dal locatore attestante l’opzione per la “cedolare secca”;
– documentazione relativa a spese sostenute nel 2016 da giovani coppie per l’acquisto di mobili nuovi destinati all’arredo dell’abitazione principale;
– ricevute relative ad erogazioni liberali effettuate nei confronti delle istituzioni concertisticoorchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione (Art bonus);
– ricevute relative ad erogazioni liberali a favore degli istituti del sistema nazionale di istruzione (School bonus);
– documentazione relativa alle erogazioni liberali effettuate per la bonifica ambientale;                   documentazione relativa alle erogazioni liberali effettuate per la manutenzione e realizzazione di
impianti sportivi pubblici;
– documentazione relativa alle spese sostenute per il riscatto di periodi non coperti da contribuzione (cosiddetta pace contributiva);
– documentazione relativa alle spese sostenute per l’acquisto, e posa in opera di infrastrutture di
ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica;
– documentazione relativa a spese sostenute dal 01 agosto 2020 al 31 dicembre 2020 per l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile se contestualmente all’acquisto del veicolo è stata rottamata una seconda autovettura;
– coloro che hanno fruito del Bonus Vacanze entro il 31 dicembre 2020 devono portare la fattura, il documento commerciale o lo scontrino/ricevuta fiscale emesso dal fornitore. Inoltre serve l’importo massimo della detrazione spettante indicato nell’applicazione per dispositivi mobili denominata IO.

Superbonus 110%
– Per detrarre queste spese sono necessarie le copie delle fatture e dei relativi bonifici effettuati,
copia dell’asseverazione effettuata da un tecnico abilitato, copia dell’attestato di certificazione
energetica o di qualificazione energetica, ricevuta dell’invio della documentazione richiesta
all’ENEA. Nel caso di avvenuta cessione del credito o di sconto in fattura è necessaria copia della
ricevuta della comunicazione all’Agenzia delle Entrate ed asseverazione del CAF.

Oneri Deducibili

Addetti ai servizi domestici e familiari
– ricevuta di pagamento: bollettini postali e MAV/PAGOPA.
– voucher – ricevuta acquisto e comunicazione Inps per utilizzo

Contributi previdenziali
– Ricevute di versamento: assicurazione casalinghe, riscatto della laurea, contributi INPS ecc…

Assegno periodico per l’ex-coniuge
– ricevute attestanti il pagamento degli assegni periodici al coniuge separato, copia della sentenza di separazione o divorzio nonché codice fiscale del coniuge separato

Previdenza complementare
– Ricevute di versamento a fondi di previdenza complementare (anche per familiari a carico)

Spese adozione internazionale
– certificazione rilasciata dall’ente autorizzato che attesta l’ammontare delle spese sostenute per
l’adozione di minori stranieri;

Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità
– documentazione fiscale relativa a spese mediche generiche e di assistenza specifica sostenute per
soggetti portatori di handicap;

Altri Oneri Deducibili
– quietanze relative ad erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose;
– documentazione relativa a contributi corrisposti ad Organizzazioni non Governative (ONG)
riconosciute idonee che operano nel campo della cooperazione con i paesi in via di sviluppo;
– ricevute relative ad erogazioni liberali a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni ed associazioni riconosciute;
– ricevute relative ad erogazioni liberali a favore di enti universitari, di ricerca pubblica e di quelli vigilati nonché degli enti parco regionali e nazionali;                                                                                    – documentazione fiscale relativa a spese sostenute per l’acquisto o per la costruzione di immobili
abitativi da destinare, entro sei mesi dall’acquisto o dalla costruzione, alla locazione per una durata
complessiva non inferiore a otto anni.