Una nota dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro apre ad una interpretazione più rigida del divieto di licenziamento per motivi economici.

I datori di lavoro non possono licenziare sino al 31 dicembre 2020 a prescindere dall’aver fatto o meno ricorso alla Cassa integrazione COVID-19. E’ l’interpretazione che fornisce l’Ispettorato nazionale del Lavoro nella nota n. 713 del 16 settembre 2020 in cui illustra, tra l’altro, le novità apportate dal dl n. 104/2020 (c.d. decreto Agosto) sulla proroga del divieto di licenziamento per motivi economici.