L’Inps va verso una riduzione del numero degli uffici territoriali.  Una rimodulazione giustificata, spiega l’Istituto, da una nuova metodologia di valutazione dei costi/benefici che tiene conto del progressivo ricorso alla telematica per numerosi servizi anche se lascia intuire la chiusura di alcuni uffici sul territorio nazionale.
I parametri sino ad oggi vigenti  chiedono per il mantenimento di un’agenzia territoriale un minimo di popolazione residente di 28 mila abitanti ed un tasso di ipocopertura di almeno l’80% dei comuni/frazioni di competenza.     La nuova determina in vigore da quest’anno prevede l’istituzione di un nuovo ufficio locale con criteri leggermente più restrittivi rispetto al passato. In particolare l’istituzione di una nuova sede sarà possibile se ricorrono almeno due dei seguenti tre parametri: 1) una popolazione residente superiore a 60 mila abitanti; 2) più di 10 impiegati assegnati alla sede; 3) un tasso di Ipercopertura – cioè il rapporto percentuale fra la popolazione residente nel bacino di utenza che raggiunge dal proprio Comune più di una Struttura dell’Istituto nella provincia, con mezzi propri, in un tempo pari o inferiore a 30 minuti, e il totale della popolazione residente nel medesimo bacino – inferiore al 60%. Tale  novità ha effetto anche sugli uffici territoriali già esistenti che dovranno essere chiusi in caso di difformità di almeno due dei predetti parametri.