Un soggetto che ha perso involontariamente il lavoro e che abbia chiesto la corresponsione della NASpI  ma intende  avviare un’attività di lavoro autonomo o un’impresa individuale può decidere di non ricevere l’importo mensilmente  ma di richiedere la liquidazione anticipata in un’unica soluzione dell’importo complessivo della NASpI. La scelta di anticipare la NASpI può essere esercitata in qualsiasi momento, semplicemente chi decide di volere chiedere l’anticipo si vedrà liquidato l’importo complessivo che non gli è stato ancora riconosciuto. L’importo dell’indennità mensile NASpI spettante e non ancora percepito è liquidato in un’unica soluzione. Non spettano l’assegno al nucleo familiare (ANF) e la contribuzione figurativa. Sull’importo erogato è operata la trattenuta Irpef secondo la normativa vigente. L’Inps prevede che l’indennità va restituita quando il lavoratore instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per il quale l’indennità corrisposta in forma anticipata sarebbe durata se fosse stata erogata in forma mensile.  Il lavoratore che intende avvalersi della liquidazione in un’unica soluzione della NASpI deve presentare all’INPS, a pena di decadenza, domanda di anticipazione (modulo INPS SR162) in via telematica entro 30 giorni dalla data di inizio dell’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale.