Con la circolare n. 50 del 19 marzo 2018 l’Inps fornisce le istruzioni applicative ed operative valide per il Bonus Bebè 2018. La novità più evidente del bonus bebè 2018 è la riduzione temporale: l’assegno di natalità infatti viene riconosciuto solo per il primo anno di vita del bambino nato o adottato e non per i primi tre dalla nascita o dall’ingresso nella famiglia adottante. Gli importi del bonus bebè e i limiti di reddito per accedere all’agevolazione e poter fare domanda dell’assegno natalità restano invariati: spettano 80 euro al mese alle famiglie con ISEE non superiore a venticinquemila euro mentre per dichiarazioni dei redditi entro i sette mila euro annui l’assegno raddoppia.Nel caso di parto gemellare o adozioni plurime bisognerà presentare un’autonoma domanda per ogni figlio nato o adottato. La domanda deve essere trasmessa telematicamente entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia dell’adottato. Si possono fare domande per il bonus bebè tardive ma non sarà possibile recuperare gli arretrati.