I lavoratori che maturano i requisiti agevolati nel corso del 2019 dovranno presentare l’istanza all’Inps entro il prossimo 1° maggio 2018 pena lo slittamento della decorrenza della prestazione pensionistica.
Novità introdotta dalla legge di bilancio per il 2017 con la quale il legislatore ha semplificato in diversi punti le caratteristiche per la fruizione del beneficio nei confronti di questi lavoratori.
Gli addetti ai lavori usuranti possono guadagnare la pensione al raggiungimento di una quota composta da un mix tra età anagrafica e anzianità contributiva con un minimo di 35 anni di anzianità contributiva e 61 anni e 7 mesi di età anagrafica.
Le categorie di lavoratori destinatarie sono: 1) lavoratori adibiti a turni di notte per almeno sei ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino e per un minimo di 64 giorni all’anno; 2) addetti a mansioni particolarmente usuranti quali i lavori in galleria, nelle cave, in cassoni ad aria compressa, palombari, lavori ad alte temperature, in spazi ristretti, di asportazione amianto; 3) addetti alla linea catena che svolgono l’attività in imprese soggette a specifiche voci tariffarie Inail in mansioni caratterizzate dalla ripetizione costante dello stesse; 4) lavoratori che prestano la loro attività per almeno tre ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno; 5) conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
Tali attività devono essere svolte per metà della vita lavorativa oppure per sette degli ultimi dieci anni.
Dal 2017 gli interessati possono conseguire la pensione senza più attendere l’apertura della “finestra mobile” con il vantaggio di poter uscire con uno sconto di 12 o 18 mesi a seconda dei casi rispetto al passato. Per effetto della novità il legislatore ha mutato però anche i termini per inoltrare all’Inps l’istanza di accertamento del diritto al beneficio che, precede la possibilità di conseguire la pensione vera e propria. Quest’anno l’istanza volta all’accertamento dei requisiti va prodotta entro il 1° maggio 2018, qualora l’interessato raggiunga la “quota” richiesta tra il 1° gennaio al 31 dicembre 2019. Alla richiesta vanno allegati tutti i documenti necessari a comprovare di aver svolto mansioni usuranti in un determinato periodo: buste paga – libretto lavoro – ordini di servizio – lettere di assunzione – eccetera. La domanda di accertamento non va confusa con quella di pensionamento che i lavoratori dovranno produrre, se l’inps accerterà il diritto al beneficio, una volta ricevuto l’accoglimento dell’istanza, come di consueto uno o due mesi prima della decorrenza della pensione.
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