E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo numero 147/2017 che introduce il reddito di inclusione.

La misura si rivolge a una platea di 400 mila famiglie, pari a circa 1,8 milioni di persone e partirà il prossimo 1° gennaio 2018 andando a sostituire l’attuale Sia (sostegno all’inclusione attiva).

Attualmente, potranno fare domanda solo i nuclei familiari i nuclei con figli minorenni o disabili, con donne in stato di gravidanza o disoccupati ultra cinquantacinquenni che abbiano perduto l’occupazione a causa di licenziamento (anche collettivo) da almeno tre mesi. Restano per ora fuori tutti gli altri nuclei familiari.

Per la domanda è necessario risultare residenti in Italia da almeno due anni in via continuativa. Sono inoltre richieste altre quattro condizioni: 1) l’ISEE del nucleo familiare risulti non superiore a 6.000 euro; 2) l’ISR, la componente reddituale dell’ISEE, non risulti superiore a 3mila euro; 3) il valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superi i 20.000 euro; 4) il valore del patrimonio mobiliare, non superi una soglia di euro 6.000, accresciuta di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo componente, fino ad un massimo di euro 10.000. Ci sono inoltre alcuni indicatori del tenore di vita da rispettare. In particolare nessun componente del nucleo familiare deve risultare intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di autoveicoli, ovvero motoveicoli immatricolati la prima volta nei ventiquattro mesi antecedenti la richiesta, fatti salvi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente; nè alcun componente del nucleo deve risultare intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto.

Il sussidio  sarà erogato tramite una carta ricaricata bimestralmente: da 190 euro al mese per i nuclei monocomponente sino ad un massimo di 485 per i nuclei con più di quattro componenti.