A partire dal giorno 1° luglio 2017, i precari della scuola, docenti e supplenti, i cui contratti di lavoro terminano il 30 giugno, possono iniziare a presentare le domande per il riconoscimento dell’indennità di disoccupazione Inps.

Per avere diritto alla Naspi  2017, i docenti e supplenti precari della scuola devono presentare, per via telematica, l’apposita domanda di disoccupazione all’Inps a partire dal 1° luglio 2017, a patto però, di essere in possesso dei requisiti Naspi fissati dalla legge.

I requisiti NASPi Scuola 2017 sono:

1) Stato di disoccupazione: il riconoscimento dello status di disoccupato presuppone altri 3 sotto requisiti:

  • l’essere privi di occupazione perché licenziati contro la propria volontà, tale condizione per i docenti precari si ha con il termine del contratto di lavoro per la scuola, o perché dimessi per giusta causa o licenziati in periodi tutelati dalla maternità, o perché c’è stata una risoluzione consensuale conciliativa presso la DTL, perché è stata accetta un’offerta d licenziamento, o se c’è stato per il rifiuto da parte del lavoratore al trasferimento presso un’altra sede dell’azienda distante più di 50 km dalla propria residenza o perché raggiungibile in oltre 80 minuti con mezzi pubblici.
  • aver reso la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro all’Inps, al Centro per l’Impiego o tramite Portale Unico Registrazione disoccupati;
  • essere attivo nella ricerca di lavoro, secondo le regole del patto di servizio personalizzato, sottoscritto presso il Centro per l’Impiego.2) aver versato almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti l’evento di disoccupazione involontaria;3) avere effettuato almeno 30 giornate di lavoro effettivo, negli ultimi 12 mesi prima del licenziamento.

Documenti utili per la domanda:

    • Documento d’identità in corso di validità;
    • Codice fiscale;
    • Copia del cedolino con IBAN;
    • Modulo SR163 compilato e timbrato, è il documento che la banca o la posta deve firmare, per l’accredito del bonifico. Tale documento serve quindi ai fini di pagamento della Naspi.
    • Data inizio e fine del contratto di lavoro a termine;
    • Denominazione e luogo dell’ultimo datore di lavoro;
    • Numero di telefono;
    • Indirizzo email;
    • Autocertificazione residenza.