Dal  22 luglio 2024 anche i lavoratori potranno accedere al servizio «PRISMA» che consente di controllare la presenza o meno anzianità anteriore al 1° gennaio 1996. Lo comunica l’ Istituto di Previdenza nel messaggio n. 2650/2024 in cui spiega che il servizio sarà disponibile anche per i patronati previa verifica del conferimento della delega da parte del lavoratore.

Come noto l’articolo 2, comma 18 della legge 335/1995 prevede un massimale contributivo e della base pensionabile pari a 119.650€ (2024) nei confronti dei lavoratori privi di anzianità assicurativa al 31 dicembre 1995 (rilevano sia le gestioni Inps sia quelle dei liberi professionisti) anche presso Paesi UE o convenzionati con l’Italia; e nei confronti dei lavoratori che hanno esercitato l’opzione per il sistema contributivo ai sensi dell’articolo 1, co. 23 della legge 335/1995 per i periodi successivi all’opzione stessa.

Per prevenire tali errori l’Istituto, con Circolare n. 48/2024, ha realizzato l’applicativo «PRISMA» (prospetto informativo sintetico per il corretto adempimento contributivo in relazione al massimale) che raccoglie in maniera esaustiva tutti gli elementi informativi, noti all’Inps, utili ad assolvere correttamente l’obbligo contributivo, sia con riferimento alla presenza di periodi utili o utilizzabili ai fini dell’anzianità assicurativa collocata anteriormente al 1° gennaio 1996, sia in relazione all’avvenuta presentazione e/o autorizzazione della domanda di opzione al sistema contributivo di cui all’articolo 1, comma 23, della citata legge n. 335/1995.

  • data in cui risulta presente il primo contributo obbligatorio riferito a forme pensionistiche obbligatorie, se precedente al 1° gennaio 1996 o l’eventuale domanda di accredito figurativo o riscatto di periodi anteriori a tale data;
  • presenza della domanda di opzione al sistema contributivo (se in stato istruttoria o accolta) e data della relativa domanda;
  • eventuale presenza di periodi riscattati, ricongiunti o derivante da domande di reintegro/ripristino presso le Casse professionali di cui al decreto legislativo n. 509/1994 da verificare con l’assicurato

Ebbene l’Inps spiega che l’applicativo dal 22 luglio 2024 sarà accessibile anche dai lavoratori e dagli istituti di patronato al seguente percorso: “Lavoro” > “Contratti e rapporti di lavoro” > “Strumenti” > “Prospetto Informativo Sintetico Massimale”.

L’Inps ricorda, infine, che resta fermo l’obbligo per il datore di lavoro di continuare ad acquisire la documentazione dai propri dipendenti in merito al corretto assolvimento degli obblighi contributivi. Infatti, la posizione assicurativa del lavoratore potrebbe essere modificata in relazione all’iscrizione a forme pensionistiche diverse da quelle gestite dall’INPS (non evincibile dagli archivi a disposizione dell’Istituto) o a circostanze non rinvenibili dagli archivi informatici dell’Istituto.

Share This Story, Choose Your Platform!

Recent Works

Tags