Il messaggio Inps numero 1100 del 21 Marzo 2023, ha fornito le istruzioni, per la presentazione della domanda anticipata di pensione entro il 1° Maggio 2023, ai lavoratori usuranti che matureranno i requisiti dal 1° Gennaio 2024 al 31 Dicembre 2024.
Invece per coloro che maturano i requisiti dal 1° Gennaio 2023 al 31 Dicembre 2023, la domanda di riconoscimento dello svolgimento di particolari lavoro usuranti, doveva essere già fatta entro il 1° Maggio 2022 (messaggio Inps n. 1201 del 16 marzo 2022).
I lavoratori che svolgono particolari lavori pesanti e faticosi, come previsto dal D.Lgs n. 67 del 21 aprile 2011, possono richiedere la pensione in maniera anticipata rispetto ai requisiti richiesti dalla pensione di vecchiaia, a 67 anni di età e la pensione anticipata contributiva.
I lavori usuranti (non gravosi) sono svolti dalle seguenti categorie di lavoratori:
- i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti;
- i lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena”;
- i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo;
- i lavoratori notturni a turni;
- i lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo.
Queste attività lavorative devono essere state svolte:
- per almeno la metà dell’intero periodo lavorativo;
- o almeno 7 anni negli ultimi 10 anni lavorati.
Per accedere alla pensione anticipata, con 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi (se lavoratori dipendenti), i lavoratori usuranti devono aver svolto delle attività faticose, come i turni di notte, indicate nella pagina informativa dell’Inps.
I lavoratori dipendenti:
- addetti alla “linea catena”,
- conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico collettivo,
- Lavoratori notturni a turni;
- Lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo,
possono accedere alla pensione con:
- almeno 35 anni di contributi versati,
- con un’età minima di 61 anni e 7 mesi,
- quota 97,6 (somma età ed anzianità contributiva).
I lavoratori autonomi devono avere un’età minima di 62 anni e 7 mesi, un’anzianità contributiva di almeno 35 anni, e quota 98,6. Tutti i requisiti devono essere maturati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.
I lavoratori dipendenti che svolgono la prestazione lavorativa per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno, conseguono la pensione con:
- almeno 35 anni di contributi,
- un’età minima di 61 anni e 7 mesi;
- quota 97,6 (somma età ed anzianità contributiva).
I lavoratori autonomi devo possedere un’età minima di 62 e 7 mesi, almeno 35 anni e quota 98,6.
Mentre i lavoratori dipendenti occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno, che maturano sempre i requisiti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, possono accedere alla pensione con:
- almeno 35 anni, se lavoratori dipendenti,
- con un’età minima di 63 anni e 7 mesi, e raggiungere quota 99,6.
I lavoratori autonomi devono possedere in quest’ultimo caso:
- un’età minima di 64 anni e 7 mesi, 35 anni di contributi e raggiungere quota 100,6.
I lavoratori dipendenti occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno, possono andare in pensione:
- con almeno 35 anni,
- un’età minima di 62 anni e 7 mesi, raggiungendo quota 98,6.
I lavoratori autonomi, devono avere:
- un’età minima di 63 anni e 7 mesi, almeno 35 anni con il raggiungimento di quota 99,6.
La domanda online deve essere inviata entro il 1° maggio 2023 per coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.
E’ necessario allegare la documentazione minima stabilita nella tabella A, allegata al decreto 20 settembre 2011 del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali e dalla tabella A, allegata al decreto 20 settembre 2017 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, in base all’attività lavorativa.
L’istanza all’Inps deve essere compilata online corredata dal modulo “AP45” e della modulistica necessaria indicata nella domanda utile e probante l’attività svolta.
Per chi presenta la domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2023, la pensione è differita:
- un mese, per un ritardo inferiore o pari a un mese;
- due mesi, per un ritardo superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
- tre mesi dopo, per un ritardo della presentazione della domanda pari o superiore a tre mesi.
successivamente alla presentazione della domanda di verifica del riconoscimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, l’Inps comunicherà al lavoratore interessato:
- l’accoglimento della domanda con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico, previo accertamento sia dei requisiti relativi allo svolgimento delle mansioni faticose e pesanti, che dalla copertura finanziaria:
- l’accertamento del possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni faticose e pesanti con differimento della decorrenza della pensione nel caso di insufficiente copertura finanziaria. In tal caso la prima data utile per l’accesso al pensionamento verrà indicata con successiva comunicazione;
- il rigetto della domanda in caso di mancato possesso dei requisiti di aver svolto lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.
Soltanto dopo aver ricevuto la comunicazione di accoglimento del riconoscimento dei requisiti per lavori usuranti, sarà possibile inviare online la domanda di pensione di anzianità anticipata sul sito dell’Inps.