Reddito di Cittadinanza, è vero che senza la Did l’Inps blocca i pagamenti? Ci saranno per tutti i pagamenti del Reddito di Cittadinanza di luglio 2022? Vediamo quali sono le novità emerse negli ultimi giorni. Che cos’è la Did? Che significa?
Lo scorso 15 luglio, infatti, Inps ha fatto sapere con apposito messaggio– che senza la DID, la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro, la domanda per il Reddito di Cittadinanza sarà improcedibile.
Ma se per coloro che hanno presentato domanda di RdC dal 15 luglio la DID va in automatico, tutti coloro che hanno fatto richiesta prima del 15 luglio devono invece procedere ad aggiornare la domanda, pena il blocco del sussidio. Il 15 luglio fa quindi da spartiacque fra chi non deve fare nulla e chi invece deve inserire la DID.
Pertanto, per evitare il blocco del Reddito di Cittadinanza occorrerà dare immediata disponibilità al lavoro, anche se si è già firmato il Patto per il lavoro. Disponibilità che, attenzione, riguarda l’intero nucleo familiare e non soltanto il titolare del sussidio.
Ma come si inserisce la DID in una domanda di RdC antecedente al 15 luglio?
Per inserire la DID così da evitare il blocco del sussidio, le soluzioni sono 2:
- avvalendosi dell’ausilio del CAF o del Patronato;
- spuntando le dichiarazioni contenute nei quadri F e G nel modulo di presentazione della domanda. Prima del 15 luglio la procedura non era aggiornata quindi tale operazione non era possibile.
L’Inps provvederà poi a trasmettere tale domanda all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), ai fini dell’inserimento nel sistema informativo unitario delle politiche del lavoro. Le integrazioni necessarie a completare la DID dovranno essere fornite entro 30 giorni dal riconoscimento del beneficio o, comunque, entro i tempi richiesti per la sottoscrizione dei Patti per il lavoro o dei Patti per l’inclusione sociale.