L’Inps con il messaggio numero 1562 del 7 Aprile 2022, indica i nuovi requisiti per i cittadini stranieri, titolari di solo permesso di soggiorno per lavoro o ricerca, con durata superiore a 6 mesi.
Come sappiamo il Bonus bebè è stato sostituito dal nuovo Assegno Unico ed universale per i nati dal primo Gennaio 2022. Verrà garantito il pagamento dell’assegno di natalità, solo per gli eventi: nascite ed adozioni, verificatesi entro il 31 dicembre 2021 e sino al primo anno di vita del bebè o dell’ingresso in famiglia.
La sentenza numero 54 del 4 marzo 2022 della Corte Costituzionale, ha reso incostituzionale, la normativa, che riconosceva il bonus bebè solo ai cittadini extracomunitari in possesso di permesso UE di lungo periodo.
In particolare, la circolare dell’Inps, specifica che, possono accedere all’assegno di natalità gli stranieri:
- titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo,
- i familiari titolari di carte di soggiorno di cui agli articoli 10 e 17 del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30,
- i titolari di permesso di soggiorno rilasciato ai sensi dell’articolo 41, comma 1-ter, del Testo unico, ossia gli stranieri titolari di permesso unico di lavoro autorizzati a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi, nonché gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi.
Ne consegue che le domande bonus bebè in istruttoria verranno accolte o riesaminate e per coloro che hanno figli nati entro il 2021, potranno inoltrare la domanda, sino al compimento di un anno di vita del minore.
Per ricevere il pagamento dell’assegno di natalità nell’anno 2022 dall’Inps, per gli eventi nascita ed adozioni, entro il 31 dicembre 2021, è importante che il genitore richiedente sia:
- residente in Italia con il bebè,
- in possesso della cittadinanza italiana, oppure essere cittadino di uno Stato dell’Unione Europea. In caso di cittadino extracomunitario, è necessario il possesso di permesso di soggiorno di lungo periodo Ce di cui all’art. 9 del d.lgs. 286 del 1998 già in possesso, di permesso di soggiorno per lavoro o per ricerca superiore a 6 mesi; (nuovi requisiti Inps dal 7 Aprile 2022)
- in possesso dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria (art. 27 del d.lgs. 251 del 2007).
Il Bonus bebè spetta per 12 mensilità, a decorrere dal mese di nascita del neonato, adozione o affidamento e sino al mese precedente del compimento di un anno del bebè. Quindi molti genitori potrebbero avere diritto sia all’assegno unico e sia al bonus bebè, sino a Novembre 2022. (per i nati a dicembre 2021)
In caso di nascite gemellari o adozioni plurime, sarà necessario presentare una singola domanda per ogni figlio nato o adottato.
Per i figli nati o adottati sino al 31 Dicembre 2021, gli importi del bonus bebè, anche nel 2022, sono pari a:
- 1920 euro annuali (160 euro al mese) per i nuclei familiari con un’indicatore Isee, in corso di validità, non superiore a 7000 euro, oppure a 2304 euro annui (192 euro al mese) in caso di figlio nato nel 2021, successivo al primo;
- 1440 euro annuali (120 euro al mese) per le famiglie con un valore Isee, in corso di validità, superiore a 7000 euro ed inferiore a 40000 euro, oppure ad euro 1728 euro anni (144 euro al mese) per i figli nati nel 2021, successivi al primo,
- 960 euro annuali (80 euro al mese) per i nuclei familiari con Isee, in corso di validità, superiore a 40.000 euro o 1152 euro annui (96 euro al mese) per i figli nati o adottati nel 2021, successivi a primo.
Anche, per i figli nati nel 2021, è prevista una maggiorazione del 20%, per i figli nati dal 1° Gennaio 2021 al 31 Dicembre 2021 successivi al primo.
a domanda del Bonus bebè 2022 si può presentare, in via telematica, sul servizio online dell’Inps: assegno di natalità – Bonus bebè.
La domanda online è presentata entro massimo 90 giorni, dalla data di nascita del bebè o dall’ingresso in famiglia (al massimo entro il 31 Marzo 2022 per le nascite avvenute il 31 Dicembre 2021). In questo caso il bonus viene pagato dal mese di nascita, sino al mese precedente del compimento di un anno del bebè.
Mentre, chi invia la pratica online dopo 90 giorni (dalla nascita, adozione o affidamento), l’assegno di natalità decorre, dal mese di presentazione della domanda, sino ad un anno di vita del bambino/a.
La domanda del bonus bebè, per i nati entro il 31 dicembre 2021, può essere trasmessa tramite:
- il Contact Center dell’Inps, chiamando il numero verde Inps 803.164 (gratuito e da rete fissa) o il numero verde Inps a pagamento 06164164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
- il patronato zonale (è importante chiedere il costo della pratica);
- autonomamente con lo Spid, la carta nazionale dei servizi o la carta di identità elettronica.
- Dopo aver inoltrato la domanda del bonus bebè, la pratica risulterà in stato sospesa per due/tre mesi. Se domanda è positiva, in stato domanda sarà indicata la voce: accolta e dopo 30 giorni saranno erogati tutti i pagamenti arretrati.
Dopo il riesame della domanda, i pagamenti arretrati verrano pagati in un’unica soluzione.
In seguito nei mesi successivi, il pagamento del bonus bebè avverrà mensilmente, dalla data indicata nel fascicolo previdenziale del cittadino, prestazioni e pagamenti.
Il bonus bebè non incide sull’importo del reddito di cittadinanza.