Per il bonus baby sitting servirà una seconda domanda per la quota di 600 o 1.000 euro per l’acquisto dei servizi di baby sitting da spendere entro il prossimo 31 luglio 2020. Invece per i genitori che ancora non hanno fatto domanda, l’importo sarà complessivamente di 1.200 o 2.000 euro a seconda del settore di appartenenza. Il bonus potrà essere usato dai genitori anche per l’iscrizione ai centri estivi. Con le ultime disposizioni un bonus di 600 € da spendere per servizi di baby sitting è stato assegnato ad ogni nucleo familiare a causa dalla crisi epidemiologica da COVID-19. Il bonus spetta ai lavoratori iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori, lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, lavoratori dipendenti del settore privato, ai lavoratori iscritti in via esclusiva alla gestione separata dell’Inps. Per sicurezza, soccorso, settore sanitario e difesa il bonus sarà di 1.000 €. Con l’articolo 72 del decreto legge 34/2020 l’importo ha raddoppiato da 600 € a 1.200 e da 1.000 € a 2.000. Il bonus potrà essere usufruito da genitori di figli che in data di 5 marzo 2020 abbiano un’età inferiore a 12 anni o che nel nucleo familiare non ci sia un genitore con strumenti di sostegno come reddito o cessazione dell’attività lavorativa o genitore disoccupato. Il bonus si potrà usare per: iscrizione a centri estivi, ai centri con funzione educativa e ricreativa e acquistare servizi di baby sitting, il pagamento verrà effettuato tramite accredito su conto corrente bancario o postale, accredito su libretto postale, carta prepagata con IBAN o bonifico domiciliato presso le poste, secondo la scelta indicata all’atto della domanda.
Le domande possono essere inviate dal sito Inps al seguente indirizzo: sezione “Servizi online” > “Servizi per il cittadino” > autenticazione con una delle credenziali di seguito elencate > “Domanda di prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting” autenticazione con Pin ordinario o dispositivo, SPID di livello 2 o superiore; CIE o CNS. In alternativa la domanda può essere presentata tramite Patronato.
Nel caso dell’iscrizione a centri estivi o centri per l’infnazia, il genitore dovrà allegare alla domanda la ricevuta dell’iscrizione indicando il periodo di frequentamento del minore che non dovrà superare la data del 31 luglio. Inoltre, dovrà essere indicato l’importo sostenuto o da sostenere e la parita iva o il codice fiscale ed il tipo di struttura che ospita il minore che sia pubblica o privata.