L'assegno di inclusione sarà sospeso d’ufficio se uno dei componenti del nucleo familiare non comunica (entro 30 giorni dall’assunzione) l’avvio di una attività di lavoro dipendente. E dopo tre mesi scatta la decadenza della prestazione. I chiarimenti nel messaggio dell’Inps n. 3624/2024 in cui si
Sono state accolte al 30 giugno 2024 quasi 700mila domande relative all’Assegno di inclusione (Adi), domande che fanno riferimento ad altrettanti nuclei familiari e che coinvolgono circa 1,7 milioni di cittadini. Per il Supporto Formazione Lavoro (Sfl), sono state 96mila le persone a cui è stata accolta
La sospensione e/o la decadenza dell’assegno di inclusione (Adi) si applica, sempre all’intero nucleo familiare, con perdita di tutto il sussidio, anche se in possesso di diverse carte-Adi. Pertanto se il singolo familiare non si presenta, senza giustificato motivo, presso i servizi sociali (entro 120 giorni
Chi ha chiesto l'Adi dovrà affrettarsi a sottoscrivere il Pad (piano di attivazione digitale) e presentarsi al centro per l’impiego entro 60 giorni, pena la sospensione del sussidio. Lo comunica, il ministero del lavoro nella circolare prot. n. 7232 del 21 maggio 2024, in cui
Iscrizione d’ufficio al Siisl (sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), la piattaforma che gestisce le misure di politica attiva a favore dei fruitori di Sfl e di Adi, per tutti i percettori di Naspi e Dis-Coll. Inoltre, il disoccupato dovrà sottoscrivere un curriculum vitae, un patto di attivazione digitale e
Il Ministero del Lavoro sta intensificato gli sforzi per velocizzare i colloqui di accompagnamento dei beneficiari dell'assegno d'inclusione (Adi), richiedendo ai comuni di fissare il primo incontro entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, nonostante il termine legale sia di 120 giorni. E’ quanto prevedono le linee guida per
Sono previsti trenta giorni di tempo per chiedere il riesame della domanda di assegno di inclusione rifiutata. Lo comunica l’Inps nel messaggio n. 684/2024 in cui afferma che dal 27 febbraio 2024 saranno rese disponibili le causali di reiezione ed il richiedente potrà produrre un'istanza di
Ok dell’Inps alle nuove convenzioni con i Caf per le attività di assistenza in merito all’assegno di inclusione e al supporto per la formazione e lavoro. La prima riguarda l'attività di raccolta e trasmissione delle domande di assegno d'inclusione (Adi), delle relative comunicazioni (modelli Adi-Com),
A partire da oggi 18/12/2023, si apriranno le porte per richiedere il nuovo Assegno d'Inclusione (Adi), la misura di sostegno economico destinata alle famiglie con almeno un componente disabile, minore, over 60 o in condizioni di svantaggio. Lo comunica in un comunicato stampa il Ministero del
Con il 2024 cambia il modello di Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), strumento fondamentale per il calcolo dell'Indicatore della Situazione Economica (Isee). Il nuovo modello, infatti, è stato approvato dal decreto n. 407 del 13/12/2023, pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro, ed introduce diverse novità