I lavoratori fragili del settore pubblico, ma anche del privato, potranno continuare a usufruire dello smart working semplificato (che prescinde dagli accordi individuali con il datore di lavoro) fino al 30 giugno anziché sino al 31 marzo. La proroga è arrivata alla conclusione dei lavori delle commissioni affari
Il Ddl di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73, recante misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali, sembra definitivamente porre fine al
I chiarimenti in una nota del Ministero del Lavoro. Non sono ammesse altre forme di comunicazione tra cui l'utilizzo della posta elettronica certificata. Fino al 31 dicembre le comunicazioni di smart working nel settore privato vanno esclusivamente effettuate attraverso la procedura semplificata già in uso,
A partire dal 15 novembre 2017 le aziende sottoscrittrici di accordi di smart working conclusi secondo le disposizioni della legge 22 maggio 2017, n. 81, possono procedere all’invio della documentazione attraverso la piattaforma disponibile sul portale dei servizi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per l'utilizzo della